La Storia della Casa dell'Abate Naldi
Al numero 24 di via Dante Alighieri, tra i principali monumenti della cittadina, si trova la Casa dell’Abate Naldi, chiamata anche Palazzo Simonelli-Santi .
Fu costruita nel XVII secolo per conto di Matteo Naldi, medico e scienziato senese, archiatra di papa Alessandro VII Chigi.
Nel 1684 passò in proprietà ad Angelo Simonelli, esperto d’arte, nipote di Nicolò Simonelli che era curatore a Roma delle collezioni d’arte Chigi e Pamphili. Angelo seguì il Cardinale Flavio Chigi a San Quirico quando quest’ultimo fu insignito da Cosimo III de’ Medici del titolo di marchese della cittadina.
I nostri antenati che hanno abitato in questa casa
I discendenti di Angelo abitarono spesso la casa di San Quirico, acquisendo diverse terre nei dintorni fino a costituire una grande proprietà terriera ed imparentandosi con varie famiglie della nobiltà locale.
Alla fine del XVIII secolo, al cognome Simonelli si aggiunse quello di Giorgio Santi, naturalista, amico di Diderot e di Franklin, membro del circolo illuminista “Le 9 Sorelle” di Parigi, rettore dell’ Università di Pisa e ministro granducale. Giogio Santi morendo senza eredi lasciò il cognome e le sue proprietà ai parenti della moglie, Anna Simonelli.
Nel 1799 il generale MacDonald, comandante in capo del corpo di spedizione francese in Italia, sostò a San Quirico e in virtù dell’ospitalità ricevuta dalla famiglia Simonelli vietò alle sue truppe il saccheggio del paese e dei dintorni.
Nel 1800 nacque Lorenzo Simonelli, giureconsulto e gonfaloniere, capostipite di tutti i rami attuali della famiglia che in Valdorcia è attualmente proprietaria anche di palazzo Santi già Gonzaga a Pienza, del castello della Rimbecca e della villa di Malintoppo presso San Quirico.
Dal 1860 la Casa dell’Abate Naldi fu l’abitazione di Vittorio Simonelli,ultimogenito di Lorenzo, che fu professore di geologia all’Università di Bologna e direttore del museo di Storia naturale di quella città.
Durante l’ultima guerra la casa subì gravi danni a causa di una bomba esplosa nel giardino, mentre la facciata su via Dante Alighieri rimase pressochè intatta.
Il nostro tempo
Dalla fine della guerra, restaurati i danneggiamenti, la casa è sempre stata abitata, prima dalla figlia di Vittorio, Anna Simonelli e poi da suo figlio Vittorio Cipolla con la moglie Lorenza che oggi si dedicano con passione alla valorizzazione della loro casa.
La dimora è notificata alla Sovraintendenza delle Belle Arti ed è affiliata all’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.) che riunisce I proprietari di immobili storici di tutta Italia, che rappresentano una componente importante del nostro patrimonio culturale che, se ben mantenuti e gestiti, possono dare un contributo importante alla vita culturale, sociale ed economica delle comunità in cui sono inseriti.
I Prossimi Eventi
La Casa dell’Abate Naldi ospita le Lezioni di Cucina de Gli Archi Culinary School, eventi musicali, mostre di Arte ed Artigianato.
Clicca sui giorni del Calendario per scoprire quali sono i prossimi eventi, ti invitiamo a partecipare e a venire a conoscerci a S. Quirico d’Orcia, in Toscana.