Orcia DOC Ospite d’onore(prima parte)

Foto cortesemente scattata da Francesca Costantino

Questa piccola rassegna di 8 incontri è nata dall'idea di offrire a pochi visitatori per volta una esperienza speciale, un pò diversa dalle altre: un invito a casa, una casa carica di storia ma abitata e vissuta, che non può finire se non con un bel bicchiere di vino da bere insieme  e una degustazione un po’ da salotto, in compagnia del produttore e della sommelier Elena Salviucci, anche lei produttrice di vini dell'Orcia.

E come in ogni invito, ogni volta l'atmosfera che si crea è diversa.

Consorzio del vino Orcia

La nascita dell’ ORCIA DOC

La DOC orcia nasce il 14 febbraio del 2000, come dice Donatella Cinelli Colombini ,nel segno dell’amore, tra le colline incastonate tra I territori del Brunello di Montalcino e il vino Nobile di Montepulciano. Questa posizione poteva sembrare svantaggiata, data la vicinanza con queste forti rivali ma invece è stato di stimolo ai produttori che oggi sono una settantina di cui 40 soci del consorzio. L’impegno dei produttori, tutte piccole realtà artigiane, li ha portati in poco tempo a produrre dei vini di alto livello, utilizzando le tecniche più avanzate e a cui collaborano agronomi e enologi ben conosciuti nel mondo del vino.

L’Orcia viene chiamato a buon diritto “Il vino più bello del mondo” . E’ l’espressione di un territorio rurale che per primo ha avuto un riconoscimento artistico culturale da parte dell’Unesco che richiede una grande responsabilità per conservarlo intatto così come è stato salvaguardato nei secoli proprio dal lavoro dei contadini.

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Il vino Orcia è una “cartolina liquida”, espressione di una civiltà antica più di 700 anni e i suoi produttori giocano un ruolo chiave nel mantenerla.
— Donatella Cinelli Colombini
Un momento della visita a Casa dell’Abate Naldi.  Foto: Francesca Costantino

Un momento della visita a Casa dell’Abate Naldi. Foto: Francesca Costantino

 
L’ospite d’onore: il vino più bello del mondo

Ascoltando le parole di Donatella è facile capire il nostro desiderio di ospitare i produttori in una dimora mantenuta nei secoli con lo stesso amore con cui i contadini hanno mantenuto questo paesaggio, per unire il bello col bello.

Gli incontri sono volutamente per poche persone. La Casa dell’Abate Naldi è stata costruita più che come abitazione come luogo dove il suo primo proprietario, Matteo Naldi, medico e consulente scientifico di Alessandro XVII, potesse incontrare i suoi colleghi e disquisire sulle problematiche del suo tempo.

Iniziamo ogni appuntamento con una visita della casa durante la quale cerchiamo di far immergere i visitatori in un’atmosfera di altri tempi, cominciata nel 1600 , che ha sempre avuto uno stretto rapporto con la campagna circostante che continua ancora oggi.

Poi ci sediamo ad ascoltare la storia che il nostro ospite d’onore ha da raccontare: spesso sono scelte di vita, sia per chi è nato qui e sia per chi ha deciso più tardi di fare della Valdorcia la sua casa.

 
Storie e vini

La prima ospite d’onore con la quale abbiamo iniziato quest’avventura è stata l'effervescente Gabriella, sempre piena di entusiasmo per la sua piccola azienda sulle colline di Ripa d'Orcia, nata già biologica insieme alla DOC Orcia, nel 2000.

Poi è stata la volta dell'Az. Pometti, azienda di Trequanda, con molti poderi, che da diversi anni è diretta da Carlotta, imprenditrice a 360°. L'azienda Pometti i cui vigneti sono stati reimpiantati nel 1997  produce un Orcia DOC tradizionale ma anche un Cabernet Franc in purezza e un IGT a base di Caberne Franc, Petit Verdot e Sangiovese.

Ospite d'onore del terzo appuntamento è stata Anna che con suo marito si è trasferita in Toscana anche lei proprio nell'anno della nascita dell'Orcia. Un'azienda vitivinicola creata fisicamente con le loro mani, dove sua maestà il Sangiovese viene vinificato in tini di legno e il risultato è un Orcia che può considerarsi un piccolo Brunello....

Interessantissima è stata poi la chiacchierata con Donatella Cinelli Colombini, presidentessa del Consorzio del Vino Orcia che ha raccontato la storia del recupero di un vitigno antico di questa zona: il foglia tonda. Donatella è da sempre la paladina di questi vini, una buona ragione per evitare di snaturare questo territorio, dove nasce quello che lei ha definito " il vino più bello del mondo",  dove ogni singolo podere è un ecosistema completo con vite, olivi e piccoli appezzamenti a seminativo, che hanno valso alla Valdorcia nel 2004  il riconoscimento dell'Unesco per la peculiarità del paesaggio.

Il racconto di Donatella ci ha riportato indietro di 60 anni, quando il lavoro dei contadini era considerato ben poco, aggiungendo al suo racconto pezzi di vita vissuta. “Cinquant’anni fa nessuno voleva ballare con il figlio di un contadino - diceva - ma se oggi un ragazzo è un viticoltore in queste terre ,trova tutte le ragazze che vuole” Dobbiamo creare delle occasioni perchè i giovani restino e tornino alla terra!

E non potremmo essere più d’accordo.

Se non avete potuto partecipare ai primi incontri seguiteci e restate aggiornati sui prossimi eventi: io e Elena vi aspettiamo!

 
I Prossimi Eventi
 
 

La Casa dell’Abate Naldi ospita le Lezioni di Cucina de Gli Archi Culinary School, eventi musicali, mostre di Arte ed Artigianato.

Clicca sui giorni del Calendario per scoprire quali sono i prossimi eventi, ti invitiamo a partecipare e a venire a conoscerci a S. Quirico d’Orcia, in Toscana.

 

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